Da visitare

Nelle vicinanze, puntando verso sud e partendo dalla attrattive archeologiche di Terracina, con il Tempio di Giove Anxur, il Foro Emiliano, il Teatro romano, i resti delle Terme e del porto romani, è possibile spingersi verso la Villa di Tiberio e il Museo archeologico di Sperlonga, l’antica via Appia tra Fondi e Itri, il Cisternone romano e la tomba di Cicerone a Formia, il complesso di Minturnae a Minturno.

Dalla “Valle delle ginestre” risalendo verso nord, a partire dall’area archeologica di Privernum a Priverno, la villa di Domiziano e Casarina a Sabaudia, gli archi di Lidano a Sezze, il Satricum a Latina, l’antica Norba a Norma, il complesso Tres Tabernae di Cisterna, il Tempio di Castore e Polluce e il Tempio di Ercole a Cori, passando per l’abbazia di Fossanova, il castello Caetani e l’abazia di Valvisciolo a Sermoneta.Per i più temerari, a circa 5 chilometri da “La valle delle ginestre”, è possibile accomodarsi sul treno, per partire dalla stazione di Priverno Fossanova alla volta dei siti storici di Roma, distante 100 km, o di Napoli, Ercolano, Oplonti, Pompei, distante 120 km.

Percorrendo 30 km si raggiungono il Parco Nazionale del Circeo, il Lago di Paola e le dune di Sabaudia, mentre circa 30 sono i chilometri verso nord che distanziano il visitatore dal Giardino di Ninfa, 40 i chilometri verso est che distanziano dal Parco nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise.

 

Vivere la natura

Nell’area di 5.000 metri quadrati della “Valle delle ginestre”, gli ospiti possono decidere anche di coinvolgersi in diverse iniziative con i proprietari:

nel mese di agosto, possono partecipare alla raccolta dei fichi e dei fichi d’india;

nel mese di settembre, possono partecipare alla raccolta dell’uva moscato e dell’uva fragola e alla produzione del vino moscato;

nel mese di novembre, possono partecipare alla raccolta delle olive e al procedimento di produzione del locale olio extravergine di oliva prodotto dalle circa 80 piante della proprietà.

Dalla “Valle delle ginestre” è possibile partire per escursioni nei sentieri circostanti all’interno del Parco Regionale dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi, alla volta delle località Santo Stefano, Tre Pozzi, Franguillara